SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XIX LEGISLATURA --------------------
9ª Commissione permanente
(Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare)
30a seduta: martedì 14 marzo 2023, ore 15
31a seduta: mercoledì 15 marzo 2023, ore 10
ORDINE DEL GIORNO
Seguito dell'esame del disegno di legge:
I. Seguito della discussione dei disegni di legge:
II. Discussione dei disegni di legge:
INTERROGAZIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO
Sabrina LICHERI - Al Ministro delle imprese e del made in Italy
Premesso che:
la Portovesme S.r.l., dichiarata impresa di interesse strategico nazionale, è l’unico produttore primario in Italia di zinco e piombo. L’impresa, nata nel 1966 ed acquisita nel 1999 dal gruppo Glencore, attualmente vanta tre siti a Portoscuso, San Gavino Monreale e Genna Luas. Attualmente la Portovesme conta circa 1.500 dipendenti diretti e oltre 600 di indotto. Inoltre l’impresa opera in un’area di crisi industriale complessa (decreto del Ministro dello sviluppo economico 13 settembre 2016) che al suo interno conta 23 comuni della provincia del Sud Sardegna, per un totale di circa 120.000 abitanti, che rappresentano il 7,8 per cento della popolazione della regione;
l’attuale situazione bellica in Ucraina ha determinato, come ben noto, un aumento dei costi energetici tale da porre in forte difficoltà tutte le imprese energivore, le quali si sono trovate costrette a richiedere un intervento statale al fine di garantire la prosecuzione delle attività produttive. Tuttavia, nel caso di imprese rientranti tra quelle di interesse strategico nazionale è stato il Governo a prevedere, anche mediante l’emanazione di atti aventi forza di legge, strumenti di sostegno al fine di garantirne la sicurezza produttiva;
tuttavia, per il 28 febbraio 2023 erano attese le soluzioni tecnico-giuridiche per sospendere la procedura di interruzione dell’80 per cento delle attività della società, ma risulta invece che si vada verso la chiusura di interi reparti e dell’impianto di raffinazione di San Gavino Monreale. Di conseguenza si prospetta la cassa integrazione per 1.500 dipendenti a cui si aggiunge l’avvio di procedure di licenziamento di circa 60, mentre per i 600 lavoratori dell'indotto il rischio concreto è quello della disoccupazione;
considerato che:
in data 10 agosto 2022, nel corso della riunione del tavolo di crisi d’impresa presso il Ministero, l’amministratore delegato di Portovesme S.r.l. aveva riferito di aver bloccato alcune linee produttive (zinco) per via dell’aumento del costo dell’energia, ulteriormente acuito dalla crisi internazionale in corso. Inoltre, aveva evidenziato l’assenza significativa di infrastrutture funzionali alla distribuzione di gas naturale sul territorio sardo, dovendo pertanto ricorrere ad altre fonti di approvvigionamento energetico. A riguardo, lo stesso amministratore delegato aveva richiesto che venissero adottati i provvedimenti attuativi relativi all’"energy release", al fine di dare una pronta ed efficiente risposta alla difficile situazione energetica tramite un disallineamento tra prezzo del gas ed energia elettrica, al fine di calmierare il prezzo di quest’ultima. Benché il "decreto energy release" (decreto ministeriale n. 341 del 2022) sia stato emanato, la Portovesme S.r.l., nella persona del suo amministratore delegato, aveva evidenziato, in occasione della riunione del tavolo di crisi d’impresa del 6 ottobre 2022, come questo non fosse sufficiente a far fronte ai costi energetici, motivo per cui l’impresa medesima è prossima alla chiusura;
la Regione Sardegna, nella persona dell’assessore Zedda, aveva dapprima garantito il supporto della Regione nell’iter teso alla perequazione dei costi energetici, confermando la propria disponibilità ad individuare azioni specifiche al fine di garantire la continuità produttiva e la salvaguardia del perimetro occupazionale, nonché aveva dichiarato di avviare con il nuovo Governo una trattativa al fine di modificare le disposizioni previste nel "decreto energy release", trattative di cui ad oggi non si è avuto alcun riscontro,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non intenda porre sulla vicenda un’attenzione, quantomeno, paritaria a quella posta su altri impianti di interesse strategico nazionale, anche attraverso iniziative di carattere normativo;
quali iniziative intenda adottare per rivedere le disposizioni contenute nel "decreto energy release", al fine di prevedere un sistema di costi dell’energia che renda competitive le imprese stanziate in Sardegna;
quali iniziative intenda assumere, anche mediante l’esercizio di poteri sostitutivi nei confronti della Regione autonoma della Sardegna, al fine di garantire la prosecuzione delle attività della Portovesme S.r.l., garantendo da un lato una produzione italiana primaria di piombo e zinco, dall’altro la salvaguardia di circa 2.000 lavoratori, compreso l’indotto.
(3-00266)